“Renzi e Napolitano, abusando della loro funzione, hanno esortato
pubblicamente il popolo italiano all’astensione al referendum del 17
aprile”. E un 60enne di Racale denuncia ai carabinieri il presidente del
Consiglio dei Ministri e l’ex presidente della Repubblica e attuale
senatore a vita. Protagonista della singolare vicenda post-referendum
sulle trivelle è Francesco Santantonio da Torre Suda, marina di Racale.
Questa mattina alle 8.30 l’uomo si è presentato nella stazione dei carabinieri del suo comune chiedendo di voler sporgere formale denuncia nei confronti di Renzi e Napolitano “per violazione dell’articolo 98 del Testo Unico del 1957”. All’iniziale stupore dei militari che hanno raccolto questa istanza, è seguita la formalizzazione della querela. Secondo il denunciante, dunque, il premier e l’ex presidente della Repubblica, abusando della loro funzione, avrebbero esorato i cittadini all’astensione. “Il referendum popolare è uno strumento dell’ormai decaduta democrazia e rappresenta un diritto-dovere dell’elettore– ha fatto mettere a verbale dai militari – Nessuna ragione poteva indurre i querelanti ad assumere questo atteggiamento”. Secondo il salentino, ancora, i massimi rappresentanti dello Stato dovrebbero essere ligi ai dettati legislativi e costituzionali. “Chiedo una severa punizione dei colpevoli” – ha concluso nella denuncia.
Questa mattina alle 8.30 l’uomo si è presentato nella stazione dei carabinieri del suo comune chiedendo di voler sporgere formale denuncia nei confronti di Renzi e Napolitano “per violazione dell’articolo 98 del Testo Unico del 1957”. All’iniziale stupore dei militari che hanno raccolto questa istanza, è seguita la formalizzazione della querela. Secondo il denunciante, dunque, il premier e l’ex presidente della Repubblica, abusando della loro funzione, avrebbero esorato i cittadini all’astensione. “Il referendum popolare è uno strumento dell’ormai decaduta democrazia e rappresenta un diritto-dovere dell’elettore– ha fatto mettere a verbale dai militari – Nessuna ragione poteva indurre i querelanti ad assumere questo atteggiamento”. Secondo il salentino, ancora, i massimi rappresentanti dello Stato dovrebbero essere ligi ai dettati legislativi e costituzionali. “Chiedo una severa punizione dei colpevoli” – ha concluso nella denuncia.
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